In questa video lezione di grammatica italiana per il livello avanzato spiego 3 verbi pronominali che ti aiuteranno a parlare fluentemente l'italiano.
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Di seguito trovi il testo del video | Full English transcript
I verbi pronominali di solito sono abbastanza problematici per chi ha imparato italiano come lingua straniera. Se hai studiato o imparato l'italiano come seconda lingua o come lingua straniera, probabilmente anche tu hai delle difficoltà con i verbi pronominali.
Cosa sono i verbi pronominali? Sono dei verbi in cui compaiono una o più particelle pronominali, come per esempio "farcela", "avercela", "andarsene" e così via.
La cosa difficile dei verbi pronominali non è tanto capire cosa significano, ma capire come si coniugano. Questo perché le particelle pronominali devono comparire in tutti i tempi verbali.
Se trovi difficili i verbi italiani pronominali, non preoccuparti!
In questo video spiegherò tre verbi pronominali che all'infinito terminano in -sela. Prenderò questi tre verbi come esempio di questa tipologia di verbi pronominali e ti farò vedere come si coniugano i verbi che terminano in -sela.
Inoltre, nel video parlerò di un verbo pronominale che ho usato per trent'anni per poi scoprire, recentemente, che in realtà questo verbo non esiste.
Ma evitiamo di perdere tempo e vediamo subito il primo verbo!
1.
Il primo verbo pronominale di cui volevo parlare è: "prendersela".
Ti dico subito cosa significa, così poi ci possiamo concentrare sulle forme e sulla coniugazione di questo verbo. Come dicevo, la cosa difficile dei verbi pronominali non è tanto capire cosa significano, quanto coniugarli nel modo giusto.
"Prendersela" fondamentalmente significa offendersi, arrabbiarsi, oppure reagire con dispiacere. Questo verbo si può usare in senso assoluto, oppure si può dire: prendersela con qualcuno e prendersela per qualcosa.
Una frase di esempio potrebbe essere questa: "Lucrezia se la prenderà".
Io posso dire così, cioè usare il verbo "prendersela" in senso assoluto, oppure posso dire: "Lucrez... L..." - non riesco a dire "Lucrezia"... Ok... "Lucrezia se la prenderà con noi per questa cosa".
Cosa significa? Lucrezia si arrabbierà, Lucrezia si offenderà, oppure Lucrezia reagirà con dispiacere.
A seconda dei casi, il verbo "prendersela" si può riferire al fatto che la persona è addolorata, dispiaciuta, delusa, oppure amareggiata per qualcosa. Oppure si può riferire al fatto che la persona si è arrabbiata per qualcosa o si è offesa per qualcosa.
In determinati casi, poi, "prendersela" può avere un significato vicino a quello dell'espressione idiomatica "legarsela al dito".
Se ti stai chiedendo cosa significhi "legarsela al dito", un paio di anni fa ho fatto un video su questa espressione... - e ho perso... Se ti stai chiedendo cosa significhi "legarsela al dito", qui in alto ti lascio la scheda di un video che ho fatto un paio di anni fa, in cui spiego questo modo di dire. Se vuoi ampliare il tuo lessico italiano, cliccaci sopra!
Ma torniamo al verbo "prendersela"!
Questo verbo pronominale può anche avere un significato leggermente diverso. Che intonazione é?! Questo verbo pronominale può anche avere un significato leggermente diverso.
Ti faccio subito un esempio!
"Lucrezia se la prende sempre con il suo ragazzo". In questo caso il verbo "prendersela" si riferisce al fatto che Lucrezia scarica sul suo ragazzo la propria rabbia, o il proprio risentimento. In altre parole, Lucrezia per così dire si sfoga sul suo ragazzo.
Un altro esempio potrebbe essere: "Se non sei riuscito, non è colpa mia". No... Questa intonazione non è molto corretta. "Non è colpa mia se non ci sei riuscito! Non prendertela con me!" Cosa significa questa frase? Non sfogare la tua rabbia su di me, non scaricare il tuo risentimento su di me!
Ecco, questo per quanto riguarda il significato del verbo "prendersela". Ma vediamo la cosa più problematica, cioè la coniugazione di questo verbo pronominale!
Ti dico subito che i tempi più problematici sono l'imperativo e il passato prossimo. O meglio, i tempi con cui fanno più errori gli stranieri sono l'imperativo e il passato prossimo.
Ma partiamo dal presente indicativo!
Le forme sono: io me la prendo, tu te la prendi, lui oppure lei se la prende, noi ce la prendiamo, voi ve la prendete, e loro se la prendono.
Quindi, come vedi, la particella prominale "la" rimane costante, mentre il pronome personale cambia a seconda della persona.
Le forme del passato prossimo invece sono: io me la sono presa, tu te la sei presa, lui oppure lei se l'è presa, noi ce la siamo presa, voi ve la siete presa, e loro se la sono presa.
Anche in questo caso la particella pronominale "la" rimane costante, mentre invece il pronome personale cambia a seconda della persona.
La coniugazione del passato prossimo è uguale per i soggetti maschili e femminili.
La cosa importante da ricordare è che con questo verbo pronominale come ausiliare bisogna usare il verbo "essere".
Molte persone che hanno usato... - che hanno usato?! Molte persone che hanno imparato l'italiano come lingua straniera sbagliano e come ausiliare usano il verbo "avere". E quindi dicono, per esempio: "io me l'ho presa", "tu te l'hai presa", "lui se l'ha presa", e così via.
Queste forme sono sbagliate. Quindi fai attenzione e ricordati che con il verbo "prendersela" come ausiliare bisogna usare il verbo "essere". Il verbo "prendere" vuole come ausiliare "avere", mentre il verbo "prendersela" vuole come ausiliare "essere".
Ma veniamo all'imperativo!
Per motivi logici, di solito si usa solo la forma negativa dell'imperativo.
L'imperativo della seconda persona singolare, quindi "tu", ha due varianti. La prima variante è: "Non prendertela!" La seconda variante è: "Non te la prendere!"
Queste due forme sono perfettamente equivalenti, puoi usare quella che preferisci. Se preferisci dire "Non prendertela", puoi dire "Non prendertela". Se preferisci dire "Non te la prendere", puoi dire "Non te la prendere"
Anche la seconda persona plurale ha due varianti: "Non prendetevela" e "Non ve la prendete".
La terza persona singolare, invece, ha soltanto una forma, che è: "Non se la prenda". "Non se la prenda"
Se stai dando del Lei a qualcuno, devi dire "Non se la prenda". Se invece stai dando del Tu a questa persona, puoi scegliere: puoi dire "Non prendertela" oppure "Non te la prendere".
Tra parentesi, se hai dei dubbi sull'uso del congiuntivo come imperativo di terza persona, qui in alto ti lascio la scheda di un video che ho fatto qualche tempo fa. In questo video parlo dell'errore più brutto con il congiuntivo, che riguarda proprio il congiuntivo usato come imperativo.
Comunque sia, non penso che gli altri tempi del verbo "prendersela" creino troppi problemi. E che (beep) di intonazione è questa?! Comunque sia, non penso che gli altri tempi del verbo "prendersela" creino troppi problemi.
Quindi procediamo e vediamo il secondo verbo!
2.
Il secondo verbo pronominale di cui volevo parlare è: "sentirsela".
Questo verbo ha più significati e può essere usato in modi leggermente diversi. Ti faccio alcuni esempi e ti spiego come va interpretato il verbo "sentirsela" in ciascuna frase.
La prima frase di esempio potrebbe essere questa: "Non me la sento di fare 20 chilometri a piedi". Cosa significa? Penso di non essere in grado di fare 20 chilometri a piedi. Oppure: mi sa che non riuscirei a fare questa cosa. Ho l'impressione (oppure la sensazione) che non riuscirei a fare questa cosa. In teoria, questa frase potrebbe anche significare: non ho voglia di fare 20 chilometri a piedi.
Un'altra frase di esempio potrebbe essere la seguente: "Non me la sento di ingannare Marta". Cosa significa? Penso di non essere capace di fare questa cosa. Oppure: non sono disposto oppure disposta a fare questa cosa.
Un altro esempio potrebbe essere: "Non me la sento di dirle questa cosa. Per favore, digliela tu!" Cosa significa? Non so se ho il coraggio di dirle questa cosa. Non so se riuscirò a dirle questa cosa.
Un altro esempio con questo verbo pronominale potrebbe essere: "Non me la sento di andare da solo. Vieni anche tu!" Cosa significa? Non ho il coraggio di andare da solo. Oppure, volendo, anche: non ho voglia di andare da solo.
Un altro esempio potrebbe essere questo: "Te la senti di mangiare tutta quella pasta?" Cosa significa? Pensi di essere in grado di mangiare tutta quella pasta?
Oppure un altro esempio ancora potrebbe essere: "Non me la sento di lavorare anche di notte". Cosa significa? Penso che non riuscirei a lavorare anche di notte. Oppure: non ho voglia di lavorare anche di notte.
Oppure un altro fantastico esempio potrebbe essere il seguente: "Te la senti di guardare tutti i video che ho fatto sui verbi pronominali?"
Ecco, se te la senti, qui in alto ti lascio la scheda della mia playlist sui verbi pronominali italiani. In questa playlist ho messo tutti i video che ho fatto sui verbi italiani pronominali. E fidati: non sono pochi! Se te la senti, dai un' occhiata alla playlist!
Ma torniamo al nostro verbo!
La coniugazione dell' indicativo presente è: io me la sento, tu te la senti, lui oppure lei se la sente, noi ce la sentiamo, voi ve la sentite, e loro se la sentono.
Anche in questo caso la particella pronominale "la" rimane costante, mentre il pronome personale cambia a seconda della persona.
Diciamo che la cosa positiva dei verbi pronominali è che, se sai come coniugare un verbo che termina in -sela, in realtà sai come coniugare tutti i verbi che terminano in -sela. Mi riferisco, ovviamente, solo alle particelle pronominali.
Il passato prossimo di "sentirsela" è: io me la sono sentita, tu te la sei sentita, lui oppure lei se l'è sentita, noi ce la siamo sentita, voi ve la siete sentita, e loro se la sono sentita.
L'imperativo di questo verbo non viene usato per motivi logici. Io non posso dire a una persona "Sentitela"! Se una persona non se la sente, io non posso ordinarle di sentirsela.
Ma vediamo il verbo successivo!
3.
Il terzo verbo italiano di cui volevo parlare è: "svignarsela".
Questo verbo è meno comune degli altri due e ha un unico significato. Questo verbo è collegato alla parola "vigna". Probabilmente deriva dalla parola "vigna" e si ipotizza che originariamente volesse dire: fuggire nella vigna. Oggi, però, viene usato esclusivamente in senso figurato.
Ti faccio subito un esempio!
"Appena hanno sentito la sirena della polizia, i ladri se la sono svignata". Cosa significa? I ladri si sono allontanati rapidamente e di nascosto. In altre parole, i ladri si sono allontanati in modo furtivo, cioè senza farsi vedere.
Diciamo che poi il verbo "svignarsela" viene anche usato in senso più generale, per dire: scappare, fuggire, oppure allontanarsi rapidamente.
Per esempio, io potrei dire: "Luigi è un codardo, se la svigna sempre. Ieri sera stavamo discutendo con degli ubriachi e Luigi se l'è svignata". Cosa significa? Che Luigi è scappato. Cioè: mentre noi stavamo litigando con degli ubriachi, Luigi, quando nessuno guardava, è scappato.
In questo senso questo verbo è molto vicino al verbo pronominale "battersela". E fai attenzione che ho detto "battersela" e non "sbattersene".
Un po' di tempo fa ho fatto un video anche sul verbo "battere" e i suoi composti, incluse le varianti pronominali come "battersela". Qui in alto ti lascio la scheda di questo video. Se vuoi ampliare il tuo lessico italiano, dagli un'occhiata!
Comunque sia, la coniugazione del verbo "svignarsela" segue lo schema dei verbi che terminano in -sela.
Quindi il presente indicativo sarà: io me la svigno, tu te la svigni, lui oppure lei se la svigna, noi ce la svigniamo, voi ve la svignate e loro se la svignano.
Il passato prossimo è: io me la sono svignata, tu te la sei svignata, lui oppure lei se l'è svignata, noi ce la siamo svignata, voi ve la siete svignata, e loro se la sono svignata.
Le forme dell'imperativo di "svignarsela" sono: "Svignatela" e "Svignatevela". Diciamo che queste sono forme piuttosto insolite, perché "svignarsela" è una cosa che fanno i codardi. Quindi di solito non si esortano gli altri a fare le cose che fanno i codardi.
Ma vediamo l'ultimo verbo pronominale di cui volevo parlare!
4.
Il verbo in questione è: "svermarsela".
Recentemente ho scoperto che in realtà questo verbo non esiste. L'ho usato per trent'anni, ero convinto che fosse un verbo della lingua italiana, poi recentemente ho scoperto che non esiste. Facendo delle ricerche su Internet, non ho trovato nessun risultato. E questa per me è stata una scoperta abbastanza sconvolgente.
Io l'usavo come sinonimo del verbo "svignarsela". Pensavo che fosse una variante più forte di "svignarsela" basata sulla parola "verme". In italiano, infatti, se qualcuno scappa come un codardo, si può dire che è scappato come un verme.
E quindi io per esempio dicevo: "Se l'è svermata!" "Se l'è svermata". Cosa volevo dire? È scappato come un verme.
Controllando su Internet, ho scoperto che in realtà questo verbo non esiste. Quindi era una mia invenzione. E quindi evidentemente non ti consiglio di usare il verbo "svermarsela".
Ecco, spero che questi verbi pronominali ti siano piaciuti! Se ti interessa imparare cose nuove sulla lingua italiana, ti consiglio caldamente di iscriverti al mio canale e di attivare le notifiche.
Nel frattempo, qui in alto ti lascio la mia playlist sui verbi pronominali! Se vuoi capire meglio questi verbi, dalle un'occhiata!
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