In questa videolezione di lingua italiana per stranieri spiego 4 espressioni che puoi usare al posto della frase "sono stanco".
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Di seguito trovi il testo del video | Full English transcript
Non dire più "sono stanco"! Oppure "sono stanca", se sei una donna. Basta! Devi smetterla di dire così! Basta, devi smetterla assolutamente!
Quante volte al giorno dici "sono stanco" oppure "sono stanca"? Quante volte la dici questa cosa?
Forse la dici troppo spesso ed è arrivato il momento di ampliare il tuo lessico e imparare 4 fantastiche alternative. In italiano, infatti, esistono anche altri modi per dire questa cosa.
In questo video spiegherò quattro alternative a questa espressione che ti aiuteranno ad arricchire il tuo vocabolario e a parlare in modo più naturale.
Se quando parli in italiano userai queste espressioni, farai sicuramente bella figura e rimarranno tutti colpiti. "Colpiti" in senso positivo.
Quindi allacciati la cintura di sicurezza e preparati ad ampliare il tuo lessico italiano!
Round one
La prima espressione idiomatica di cui volevo parlare è "essere a pezzi". In particolare, se sono io a parlare, invece di dire "sono stanco", posso dire "sono a pezzi".
Alcuni italiani dicono così, sono a pezzi, con una sola P, altri italiani invece dicono /sono a ppezzi/. (Sì, così è un po' esagerato, però...) Altri italiani, invece, dicono /sono a ppezzi/, come se ci fosse una doppia P, cioè 2 P.
La preposizione A, infatti, è una di quelle parole dopo le quali si può raddoppiare la consonante iniziale. Questo fenomeno è noto come raddoppiamento fonosintattico.
Se ti interessa saperne di più su questo fenomeno, qualche tempo fa avevo dedicato un video proprio al raddoppiamento fonosintattico. Qui in alto ti lascio la scheda del video. Se vuoi, cliccaci sopra!
Comunque sia, ritornando alla nostra espressione, si può dire "essere a pezzi" oppure "sentirsi a pezzi". Il significato non cambia. "Essere a pezzi" probabilmente è più facile da usare.
Se preferisci l'espressione "sentirsi a pezzi", ricordati che il verbo è "sentirsi", non "sentire". Quindi è un verbo riflessivo. Di conseguenza, bisogna specificare il pronome.
Quindi le forme saranno: io mi sento a pezzi, tu ti senti a pezzi, lui oppure lei si sente a pezzi, noi ci sentiamo a pezzi, voi vi sentite a pezzi, e loro si sentono a pezzi.
Cosa significa in senso letterale "sentirsi a pezzi"? Oppure, con il raddoppiamento, /sentirsi a ppezzi/?
Allora. Probabilmente la parola "pezzo" la conosci. Probabilmente ti è capitato di sentire l'espressione "pezzo di (beep)". Spero non riferita a te.
Che cos'è un pezzo? La parola "pezzo" può essere usata in molti modi.
Per esempio, se c'è una pagnotta, cioè una forma di pane, e io ne prendo una parte, cioè né stacco una parte, posso dire: "ho preso un pezzo di pane".
Oppure, se un televisore cade per terra e si rompe, io posso dire che per terra ci sono i pezzi del televisore. Cosa sono i pezzi del televisore? Sono le varie parti del televisore.
Oppure, per esempio, questo è un foglio di carta, no? Se io faccio così, cosa faccio? Lo faccio a pezzi. Quindi ho fatto a pezzi il foglio di carta. Cosa significa che l'ho fatto a pezzi? Significa che l'ho ridotto in tante piccole parti.
Ecco, l'espressione "essere a pezzi" oppure "sentirsi a pezzi" si riferisce proprio a un'immagine di questo tipo. La stanchezza è come un oggetto che ci colpisce e ci fa a pezzi, cioè ci riduce in tante piccole parti. In altre parole, la stanchezza ci colpisce in modo devastante e ci distrugge.
Ma passiamo alla seconda alternativa a "sono stanco"!
Round two
La seconda espressione che potresti usare è "sono distrutto" oppure "mi sento distrutto".
In questo caso il participio passato deve concordare con il soggetto. Se sono io a parlare, dirò "sono distrutto". Se a parlare è una donna oppure una ragazza, dirà "sono distrutta".
Inoltre fai attenzione che, se usi "sentirsi", devi specificare il pronome. Cioè le forme saranno: io mi sento distrutto, tu ti senti distrutto, lui si sente distrutto, noi ci sentiamo distrutti, voi vi sentite distrutti, e loro si sentono distrutti. Questo per quanto riguarda i soggetti maschili.
Con i soggetti femminili, invece, dovrai usare un participio passato femminile, quindi o "distrutta" per i soggetti singolari o "distrutte" per i soggetti plurali.
Essere o sentirsi distrutti significa essere oppure sentirsi molto stanchi.
Di nuovo, l'immagine su cui si basa il modo di dire è molto chiara, molto trasparente. La stanchezza è come un peso che ci cade in testa e ci distrugge. Cioè noi siamo qui, la stanchezza è come un oggetto, un peso, che ci cade addosso, ci cade in testa, e ci distrugge.
Ma vediamo la terza espressione che puoi usare invece di dire "sono stanco"!
Round three
La terza espressione di cui volevo parlare è: "mi sento uno straccio". Quindi, invece di dire "mi sento stanco" oppure "mi sento stanca", puoi dire "mi sento uno straccio".
La forma è soltanto una: "mi sento uno straccio". Questa forma viene usata anche per i soggetti femminili. Quindi non esiste la forma "mi sento una straccia". Si dice sempre e comunque "mi sento uno straccio".
Inoltre fai attenzione perché in questo caso non puoi usare il verbo "essere". Quindi non si può dire "essere uno straccio". Si dice "sentirsi uno straccio".
Quando ero giovane e non ero ancora famoso, ho fatto un video proprio sul modo di dire "sentirsi uno straccio". Qui in alto ti lascio la scheda. Se vuoi arricchire il tuo vocabolario, mi raccomando, cliccaci sopra! Così vedi com'ero da giovane.
Ma passiamo alla quarta espressione!
Round four
La quarta espressione che puoi usare è "non mi reggo in piedi".
Cosa significa "reggersi in piedi"? Significa riuscire a stare in piedi. Una persona che non si regge in piedi è una persona che ha difficoltà a stare in piedi e rischia di cadere. È talmente stanca che non ha più forza nelle gambe e rischia di cadere.
"Reggersi in piedi" è un'espressione che di solito viene usata per riferirsi alla stanchezza che si prova dopo uno sforzo intenso oppure dopo una giornata particolarmente pesante. Se una persona dice "non mi reggo in piedi", vuol dire che è stanchissima.
Si può dire anche: "faccio fatica a stare in piedi". Il significato è evidentemente lo stesso.
Ecco, spero che queste alternative ti siano piaciute!
In teoria ci sarebbe anche un'altra espressione, però personalmente ti sconsiglio di usarla. Cosa significa "ti sconsiglio di usarla"? Ti consiglio di non usarla.
L'espressione è "sono stanco a bestia". Si può scrivere così, "a bestia", oppure tutto attaccato, "abbestia". In ogni caso si pronunciano 2 B, cioè una doppia B.
Ti sconsiglio di usare questa espressione, perché di solito viene usata soltanto da una determinata tipologia di persone. Quelli che noi in italiano chiamiamo "tamarri".
Se ti stai chiedendo cosa sia un tamarro, non preoccuparti! Quando ero giovane, infatti, ho fatto una lezione in cui spiego in modo dettagliato questa parola. Qui in alto ti lascio la scheda. Se vuoi scoprire cosa significa "tamarro", cliccaci sopra!
Ecco, in questa lezione abbiamo visto quattro alternative alla frase "sono stanco".
Queste espressioni si riferiscono tutte allo stesso tipo di stanchezza, cioè alla stanchezza che si prova dopo uno sforzo fisico oppure dopo una giornata particolarmente impegnativa.
C'è poi un altro tipo di stanchezza, che non è dovuta a uno sforzo fisico, ma è collegata al mangiare. A volte, dopo mangiato, capita di provare una stanchezza improvvisa.
In italiano c'è una parola particolarmente simpatica che indica proprio questa sensazione. La parola è "abbiocco", con 2 B e 2 C.
Da giovane ho fatto una lezione anche sulla parola "abbiocco" e il verbo "abbioccarsi". Qui in alto ti lascio la scheda. Se vuoi arricchire il tuo vocabolario per rendere il tuo italiano più naturale, mi raccomando, guarda anche questo video!
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