Il lato oscuro dei poliglotti

Il problema della positività tossica che pervade la comunità dei poliglotti e degli appassionati dello studio delle lingue straniere

In questo video parlo di uno dei problemi principali della comunità dei poliglotti e delle persone che amano imparare le lingue straniere.

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Di seguito trovi il testo del video | Full English transcript

Ciao a tutti, io sono Luca e questo è un canale di italiano per stranieri.

Se vuoi, puoi attivare i sottotitoli in inglese o in italiano.

Di solito nei miei video parlo della lingua italiana, ma in questo caso volevo fare qualcosa di leggermente diverso e parlare del fantastico mondo dei poliglotti e del processo di apprendimento delle lingue straniere.

Qualche tempo fa ho visto un video molto interessante pubblicato da un famoso poliglotta chiamato Luca Lampariello. Se non l'hai visto, ti lascio il link qua sotto, perché comunque è un video molto interessante.

Il video in realtà è in inglese, ma il titolo si potrebbe tradurre in italiano in questo modo: "Non parli 14 lingue! Come gestire le critiche, i troll e quant'altro quando si impara una lingua straniera".

Nel video questo poliglotta, Luca lampariello, fa alcune considerazioni molto interessanti sul processo di apprendimento delle lingue. Si concentra, in particolare, sulle critiche negative a cui va naturalmente incontro una persona che decide di studiare oppure imparare una o più lingue straniere.

Luca Lampariello fondamentalmente, per quello che ho capito, consiglia di non preoccuparsi più di tanto delle critiche e dei commenti negativi.

Curiosamente, mette nella stessa categoria i troll, i commenti cattivi e le critiche in generale negative. E spiega che, secondo lui, il più delle volte le persone lasciano dei commenti negativi perché sono invidiose.

Nella sua visione del mondo, se tu pubblichi un video in cui parli in una lingua straniera e una persona lascia un commento negativo, oppure una critica negativa, - ecco, secondo lui lo fa perché è invidiosa.

Cioè, fondamentalmente, secondo lui, la persona ti invidia perché tu parli meglio di lei una determinata lingua e quindi, visto che ti invidia, lascia un commento negativo.

Onestamente questa visione mi sembra piuttosto riduttiva. Perché, se da un lato è vero che ci sono delle persone così, cioè che lasciano dei commenti cattivi oppure meschini perché sono invidiose, dall'altro è anche vero che ci sono persone che fanno delle critiche tra virgolette "negative" che in realtà sono perfettamente valide e non sono dovute a una qualche forma di invidia.

Da come parla Luca Lampariello, sembra che la comunità dei poliglotti e delle persone a cui piace imparare le lingue straniere sia piena di persone meschine e invidiose.

Secondo lui, la maggior parte delle critiche sono dovute all'invidia. Anzi, lui dice espressamente che comunque l'invidia è il proverbiale elefante nella stanza, cioè un problema evidente di cui nessuno parla e che tutti fanno finta di non vedere.

Secondo me, invece, l'elefante nella stanza non sono i troll che lasciano dei commenti intenzionalmente cattivi o meschini. E l'elefante nella stanza non è l'invidia.

Queste cose sicuramente esistono, non mi sognerei mai di negarlo, ma secondo me sono secondarie e marginali.

Ho visto decine di video di poliglotti veri e presunti, di guru, di esperti dell'apprendimento delle lingue straniere, ecc., e sinceramente mi sono fatto un'idea. E secondo me il problema è un altro.

Secondo me il vero elefante nella stanza nella comunità dei poliglotti e degli appassionati dello studio delle lingue straniere è una diffusa e tossica positività.

Penso, per esempio, alle persone che dicono, anzi asseriscono, di parlare più di 15 lingue, per esempio 20 lingue. E poi magari parlano alcune di queste lingue, per esempio l'italiano, a un livello inferiore al livello A1. Ma non se ne rendono conto perché ricevono principalmente dei commenti tossicamente positivi.

Mi riferisco, in particolare, alle persone che si presentano come poliglotti. Per esempio quelle persone che studiano 12 lingue straniere contemporaneamente e poi pubblicano dei video per vantarsi.

Ho visto decine di video di questo tipo. Nella maggior parte dei casi c'è un ragazzo oppure una ragazza che dice 4 o 5 frasi in una decina di lingue diverse. In alcuni casi sono 8 lingue, in altri 9, in altri 10, in altri 11, in altri 12, eccetera eccetera.

Di solito questa cosa viene presentata come un'impresa eccezionale, straordinaria, ed è chiaro che la persona si vuole vantare.

E questi video hanno dei titoli di questo tipo, per esempio: Ragazzo sbalordisce il mondo parlando 12 lingue diverse! Oppure: Ragazza sconvolge l'universo parlando 30 lingue diverse e svela il suo segreto!

E spesso questi poliglotti inseriscono tra le lingue che tra virgolette "parlano" anche l'italiano. Ho visto veramente tanti video di questo tipo e nella stragrande maggioranza dei casi questa persona in realtà parla l'italiano a un livello inferiore al livello A1. Nonostante dicano soltanto 4 o 5 frasi in italiano, molte di queste persone fanno degli errori piuttosto gravi.

Il problema ovviamente non sono gli errori e non è il livello raggiunto da una persona che sta studiando l'italiano. All'inizio tutti quanti sbagliamo e non c'è niente di male a fare degli errori. Anzi, durante il processo di apprendimento di una lingua straniera è inevitabile fare degli errori. Gli errori sono parte integrante del processo di apprendimento delle lingue straniere. Il problema, quindi, ripeto, non sono gli errori.

Il problema è il volersi vantare e il voler sembrare dei geni a tutti i costi. In sostanza, il dire: "Guardate come sono figo, parlo 12 lingue!"

Ma la verità è che quasi tutti questi poliglotti in realtà poi parlano per esempio l'italiano al livello A1, se va bene.

Onestamente, per come la vedo io, non c'è niente di eccezionale a parlare 20 lingue al livello A1. Vi dico un segreto: parlare tante lingue male è relativamente facile. Se sai una ventina di frasi in 20 lingue diverse, non impressioni nessuno, non fai colpo su nessuno.

In particolare, mi ricordo di aver visto più di un video in cui il presunto poliglotta diceva qualcosa di questo tipo: Per me imparare l'italiano è stato facile, l'ho imparato in una settimana. Questo perché sapevo già lo spagnolo e l'italiano è simile allo spagnolo.

Il problema è che questa persona in sostanza parlava in spagnolo e ogni tanto inseriva qualche parola in italiano. Ma, a parte questo, faceva anche degli errori piuttosto gravi che di solito una persona al livello A2 di italiano non fa.

Ecco, secondo me l'elefante nella stanza, il problema più grande della comunità degli appassionati delle lingue straniere, è proprio questo.

A volte mi sembra tutto una specie di farsa in cui questi presunti poliglotti fanno finta di parlare 20 lingue diverse e nessuno dice niente. A causa proprio della positività tossica che pervade la comunità dei poliglotti, questo non voler fare critiche perché se fai una critica sei cattivo.

Secondo me questa positività in realtà è più dannosa che altro. Secondo me, uno dei rischi più grandi per i poliglotti o per gli aspiranti tali è proprio il fissare degli obiettivi poco realistici, per esempio imparare 20 lingue al livello C2.

E in questo senso una critica negativa, anche se spiacevole, potrebbe aiutare queste persone a tornare coi piedi per terra e a fissare degli obiettivi realistici.

In questo senso secondo me le critiche negative sono meno dannose di questa positività tossica che consiste, per esempio, nel dire a una persona: "Sì, puoi imparare tutte le lingue che vuoi! Puoi studiare 20 lingue e raggiungere il livello C2 in tutte e 20 le lingue!"

Ecco, volevo concludere questo video con una domanda.

Facciamo finta che, per esempio, Tizio dica, anzi asserisca, di sapere 20 lingue. Facciamo finta che Tizio si vanti di questa cosa. Facciamo finta che Tizio pubblichi dei video in cui tra virgolette "dimostra" di essere in grado di parlare venti lingue diverse.

Però facciamo finta che Tizio quando parla nella lingua X faccia un sacco di errori.

Se Caio lascia un commento tra virgolette "negativo", vuol dire che Caio è invidioso? Caio è inutilmente cattivo e meschino? Oppure, vista la situazione, Caio sta semplicemente facendo una critica oggettiva?

Ecco nei commenti qua sotto fammi sapere cosa ne pensi!

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