In questa videolezione di lingua italiana per stranieri spiego 3 verbi che ti aiuteranno a parlare l'italiano come un madrelingua.
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Di seguito trovi il testo del video | Full English transcript
In questa video lezione spiego tre verbi che devi sapere in italiano.
Di solito ai corsi di italiano per stranieri questi tre verbi non vengono spiegati. Se li userai, farai sicuramente bella figura e dimostrerai di conoscere veramente molto bene la lingua italiana.
Se preferisci, puoi attivare i sottotitoli in italiano o in inglese.
Io sono Luca e ti do il benvenuto sul mio canale!
Se ti interessa parlare l'italiano in modo naturale, sei nel posto giusto!
Ma passiamo al primo verbo!
Il primo verbo di cui volevo parlare è "scapicollarsi".
In senso stretto, "scapicollarsi" vuol dire correre rapidamente giù per le scale oppure lungo una strada in discesa. Quindi in senso stretto "scapicollarsi" vuol dire scendere le scale di corsa oppure fare una strada che comunque è in discesa rapidamente, cioè correndo.
Il verbo "scapicollarsi" sottolinea il fatto che la persona corre talmente veloce che rischia di cadere e rompersi l'osso del collo. Oppure in generale rischia di cadere e di farsi male.
Se per esempio c'è un ostacolo, oppure la persona non mette bene i piedi, rischia di inciampare e di farsi male.
Non so se conosci il verbo "inciampare". Il verbo "inciampare" si usa per esempio quando c'è una persona che sta camminando, poi con il piede urta inavvertitamente qualcosa che si trova per terra. Ecco, la persona cade e io posso dire che questa persona è inciampata.
Se per esempio la persona sta camminando e col piede urta un sasso, e poi cade, io posso dire che questa persona è inciampata su un sasso.
Ma torniamo al verbo "scapicollarsi"!
Come dicevo, in senso stretto vuol dire correre talmente veloce che si rischia di cadere e di farsi male. Di solito, però, questo verbo non viene usato in senso stretto, ma in senso lato.
Per estensione, "scapicollarsi" vuol dire correre o accorrere subito, in fretta, il prima possibile. Una persona che si scapicolla è una persona che si affretta per arrivare il prima possibile.
Per esempio, io potrei dire: "Era già tardi e Davide, per arrivare in tempo alla stazione, si è scapicollato".
Oppure: "Era già tardi e Davide si è scapicollato per arrivare in tempo alla stazione".
Cosa significa questa frase? Visto che era già tardi e rischiava di non arrivare in tempo alla stazione, Davide si è affrettato ed è andato di corsa alla stazione.
Un altro esempio potrebbe essere questo: "Stavo quasi per perdere l'aereo. Per arrivare in tempo mi sono dovuto scappicollare".
Che significa? Ho dovuto fare tutto in fretta e sono dovuto andare il più rapidamente possibile in aeroporto.
Poi il verbo "scapicollarsi" può anche essere usato col significato più generale di fare qualcosa il prima possibile. Quindi non soltanto correre da qualche parte o andare di corsa da qualche parte, ma anche fare qualcosa appena possibile. Quindi fare qualcosa subito, senza aspettare.
Ti faccio un esempio con il verbo "scapicollarsi" usato in questo modo!
"Ho chiesto a Laura di aiutarmi e lei si è scapicollata". Oppure: "Ho chiesto a Laura di aiutarmi e lei si è scapicollata per aiutarmi".
Cosa significa? Che Laura ha fatto subito quello che le avevo chiesto.
Invece, se dico "Ho chiesto a Laura di aiutarmi, ma lei non si è scapicollata", cosa significa?
Non è venuta di corsa ad aiutarmi. Cioè: io le ho chiesto di aiutarmi, lei non è venuta ad aiutarmi, è passato del tempo e poi, verosimilmente, non mi ha aiutato.
Un altro esempio potrebbe essere questo: "In passato, quando ho avuto bisogno, i miei amici non si sono scapicollati".
Cosa significa? Non sono venuti di corsa ad aiutarmi. Cioè magari io ho chiesto aiuto a queste persone, e queste persone non si sono, diciamo, affrettate, non sono accorse ad aiutarmi.
Fai attenzione che "scapicollarsi" è un verbo riflessivo.
Quindi le forme del presente indicativo saranno: io mi scapicollo, tu ti scapicolli, lui oppure lei si scapicolla, noi ci scapicolliamo, voi vi scapicollate e loro si scapicollano.
Le forme del passato prossimo per i soggetti maschili saranno: io mi sono scapicollato, tu ti sei scapicollato, lui si è scapicollato, noi ci siamo scapicollati, voi vi siete scapicollati e loro si sono scapicollati.
Per i soggetti femminili, invece, le forme del passato prossimo saranno: io mi sono scapicollata, tu ti sei scapicollata, lei si è scapicollata, noi ci siamo scapicollate, voi vi siete scapicollate e loro si sono scapicollate.
Ma vediamo il secondo verbo!
Il secondo verbo di cui volevo parlare è "arronzare".
"Arronzare" significa fare un lavoro male, senza impegno, in fretta, in modo, diciamo, grossolano, approssimativo, e senza prestare attenzione ai particolari.
Ti faccio subito un esempio con questo verbo!
"Mi raccomando, questo lavoro fallo bene! Non arronzare, altrimenti poi bisogna rifarlo".
Oppure: "Mi raccomando, questo lavoro fallo bene! Non arronzarlo, altrimenti poi bisogna rifarlo".
Un'altra frase di esempio potrebbe essere: "Non mi piace lavorare con Cristina, arronza sempre tutto. Quando deve fare qualcosa, lo fa in fretta e in modo approssimativo".
Quindi, in sostanza, come hai capito da questi esempi, una persona che arronza è una persona che fa determinati lavori in modo approssimativo. Quindi in modo non preciso. Cioè, per farlo il lavoro l'ha fatto, però l'ha fatto in modo grossolano. Per esempio, ha dimenticato alcune cose o non ha prestato attenzione a determinati dettagli. Un lavoro arronzato è il contrario di un lavoro ben fatto.
Per esempio, il 95 per cento delle lezioni di italiano che puoi trovare su Internet sono arronzate. Cosa significa? Significa che sono state fatte così, senza impegno, in modo, diciamo, approssimativo, tanto per farle e dire: "Ecco, ho pubblicato un'altra lezione di italiano".
Per esempio, se magari c'è un insegnante che è abituato a pubblicare una lezione a settimana, no? E magari capita una settimana in cui quest'insegnante ha degli impegni, non ha molto tempo, e però vuole comunque pubblicare la lezione settimanale. E allora cosa fa? L'arronza. Oppure arronza.
Il verbo "arronzare" si può usare sia in modo assoluto, quindi arronzare in generale, sia in modo transitivo, cioè arronzare qualcosa, es. arronzare una lezione.
In italiano poi ci sono varie espressioni che hanno un significato simile a quello del verbo "arronzare". Forse alcune di queste non le conosci, perché di solito ai corsi di italiano per stranieri non vengono insegnate.
Una di queste espressioni è: "fare qualcosa alla bell'e meglio". Alcune persone dicono così, mentre altre persone dicono: "fare qualcosa alla bene e meglio".
Secondo il dizionario, la forma corretta sarebbe "fare qualcosa alla bell'e meglio". Però onestamente anche la forma "fare qualcosa alla bene e meglio" è molto, molto comune.
Cioè, tecnicamente, e se ho capito bene, "alla bene e meglio" è proprio una forma sbagliata, che non dovrebbe esistere. Però molte persone dicono così. Per qualche strano motivo, invece di dire "alla bell'e meglio", molte persone dicono "alla bene e meglio".
Un esempio potrebbe essere: "Il lavoro è stato fatto alla bell'e meglio. Bisogna rifarlo".
Oppure: "Il lavoro è stato fatto alla bene e meglio. Bisogna rifarlo".
Cosa significa? Il lavoro è stato fatto in modo grossolano e approssimativo. Cioè, in altre parole, la persona che ha fatto questo lavoro ha arronzato. Oppure: la persona ha arronzato questo lavoro.
Oppure, un'altra frase di esempio potrebbe essere: "Quell'idraulico lavora alla bell'e meglio. Non chiamarlo più!"
Oppure: "Quell'idraulico lavora alla bene e meglio. Non chiamarlo più!".
Cosa significa? Quell'idraulico lavora male, lavora in modo non preciso.
Ma passiamo al terzo verbo!
Il terzo verbo di cui volevo parlare è "sbolognare".
Questo verbo probabilmente deriva da Bologna. Quindi... - il nome della città. Ecco, il fatto è che un tempo a Bologna venivano venduti oggetti d'oro falso o di bassa lega, il cosiddetto "oro di Bologna".
In senso stretto, "sbolognare" vuol dire dare via delle monete false.
In senso lato, invece, il verbo "sbolognare" significa dare via un oggetto di nessun valore o di nessuna utilità. In altre parole, un oggetto che non vale niente oppure che non serve a niente. Insomma, un oggetto che non vuole nessuno.
Dare via per un compenso oppure gratis, anche perché, come dicevo, questo verbo viene usato in riferimento a cose che non vuole nessuno. Quindi "sbolognare" può voler dire dare via per dei soldi oppure dare via gratis.
Una frase di esempio con questo verbo potrebbe essere: "Questi telefoni non riusciamo a sbolognarli. Non li vuole nessuno. Sono qui in negozio da tre anni".
Un altro esempio potrebbe essere: "Hai la casa piena di soprammobili. Secondo me dovresti sbolognarli a qualcuno".
Non so se conosci la parola "soprammobile". Un soprammobile è un oggetto, di solito di piccole dimensioni, che fondamentalmente non serve a niente, ma viene appoggiato sui mobili. Quindi l'unica funzione di un soprammobile è per l'appunto quella di essere appoggiato sopra a un mobile. Un soprammobile è un oggetto esclusivamente decorativo.
Poi il verbo "sbolognare" può essere usato anche in senso più generale, quando il discorso non riguarda tanto il valore economico, monetario, oppure l'utilità di qualcosa, ma quando c'è qualcosa di brutto che non vuole nessuno.
Una frase di esempio potrebbe essere: "In quel negozio volevano sbolognarmi a tutti i costi un vestito orrendo". Quindi in questo caso il verbo "sbolognare" non si riferisce tanto al valore economico o all'utilità, ma al fatto che il vestito è brutto.
Poi il verbo "sbolognare" viene anche usato in un modo leggermente diverso. Per esempio: "Il mio collega cerca sempre di sbolognarmi i lavori più fastidiosi".
Evidentemente io in questa frase potrei anche usare il verbo "lasciare". E quindi potrei dire: "Il mio collega cerca sempre di lasciarmi i lavori più fastidiosi". Però diciamo che il verbo "sbolognare" è decisamente più espressivo, rafforza l'idea che quei lavori non li vuole fare nessuno.
In italiano c'è un verbo simile a "sbolognare", che è "rifilare". In particolare, la costruzione è: "rifilare qualcosa a qualcuno". Non puoi dire soltanto "Ho rifilato", devi specificare che cosa e a chi.
Questo verbo probabilmente non lo conosci, perché di solito non viene insegnato ai corsi di italiano.
"Rifilare" ha più significati e tra le altre cose significa anche dare qualcosa di sgradevole o non desiderato. In questo senso come significato è abbastanza vicino al verbo "sbolognare".
Per esempio, io potrei dire: "Ti hanno rifilato un telefono che non vale niente".
Oppure: "Il mio collega mi rifila sempre i lavori più fasti..." - Ok, qua c'è un problema di intonazione... "Il mio collega mi rifila sempre i lavori più fastidiosi".
Oppure, un'altra frase di esempio potrebbe essere la seguente: "Sono andato a vedere delle macchine usate, ma non ho trovato niente. Hanno cercato di rifilarmi una macchina vecchissima che aveva già fatto 200.000 chilometri. E poi si chiedono perché non riescono a sbolognarla!"
Ecco, spero che questi tre verbi ti siano piaciuti!
Nei commenti magari fammi sapere se li conoscevi già!
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