In questa video-lezione di lingua italiana parlo dei verbi pronominali e spiego cosa significa l'espressione "rimanerci male". Indico inoltre come si coniuga il verbo pronominale "rimanerci" al presente indicativo, al passato prossimo e al futuro semplice.
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Di seguito trovi il testo del video | Full English transcript
In questo video parlo dei verbi pronominali e più precisamente dell'espressione RIMANERCI MALE.
Questo video è pensato per chi vuole imparare bene l'italiano. Se vuoi imparare bene l'italiano e parlarlo come un madrelingua, sei nel posto giusto!
Ciao a tutti, io sono Luca, e in questo video volevo parlare del verbo pronominale "rimanerci" e in particolare dell'espressione "rimanerci male". Quindi abbiamo due parti: il verbo "rimanerci" e l'avverbio "male".
Ho notato che i verbi pronominali sono piuttosto problematici per gli stranieri che studiano l'italiano. Quindi cogliamo l'occasione per ripassare le forme dei verbi pronominali.
Va be', innanzitutto va detto che "rimanerci" fa parte della categoria di verbi pronominali che terminano con "ci". Quindi non fa parte della categoria di verbi pronominali che terminano con "sela" oppure con "si".
Questa è una cosa positiva. Perché diciamo che questi verbi sono relativamente più semplici. Perché? Perché la parte "ci" rimane costante.
Quindi al presente avremo:
io ci rimango,
tu ci rimani,
lui o lei ci rimane,
noi ci rimaniamo,
voi ci rimanete,
loro ci rimangono.
Come vedete, in tutte le persone il "ci" rimane uguale. Poi dopo, evidentemente, dobbiamo aggiungere l'avverbio "male". Quindi "io ci rimango male", "tu ci rimani male", "lui ci rimane male", ecc.
Ma è sicuramente più interessante vedere cosa succede al passato prossimo, che è comunque il tempo probabilmente più usato con quest'espressione.
Quindi partiamo dal passato prossimo con i soggetti maschili. Con i soggetti maschili dovremo usare, evidentemente, un participio passato maschile. Quindi "rimasto" per il singolare, e "rimasti" per il plurale.
Le forme saranno, quindi:
"io ci sono rimasto",
"tu ci sei rimasto",
"lui c'è rimasto",
"noi ci siamo rimasti",
"voi ci siete rimasti",
"loro ci sono rimasti".
Poi a tutte queste forme aggiungiamo "male". Quindi: "io ci sono rimasto male", "tu ci sei rimasto male", "lui c'è rimasto male" e così via.
Se invece abbiamo dei soggetti femminili, il participio passato dovrà essere, evidentemente, femminile. Quindi al singolare sarà "rimasta" e al plurale sarà "rimaste".
Quindi, per i soggetti femminili, avremo:
"io ci sono rimasta male",
"tu ci sei rimasta male",
"lei c'è rimasta male",
"noi ci siamo rimaste male",
"voi ci siete rimaste male"
e "loro ci sono rimaste male".
Come dicevo, il passato prossimo è probabilmente il tempo più comune con quest'espressione.
Volendo, questa espressione potreste trovarla anche con altri tempi, per esempio al futuro.
Quindi le forme del futuro saranno:
"ci rimarrò male",
"ci rimarrai male",
"ci rimarrà male",
"ci rimarremo male",
"ci rimarrete male",
"ci rimarranno male".
Queste forme non creano troppi problemi.
Ecco, questo per quanto riguarda le forme.
Ma cosa significa rimanerci male?
Ma facciamo un esempio!
Facciamo finta che il giorno del vostro compleanno il vostro migliore amico non vi chiami e quindi non vi faccia gli auguri.
Questa cosa probabilmente non vi fa piacere, rimanete un attimo delusi e potete dire che ci siete rimasti male.
E qualcuno vi potrebbe chiedere: "Ma ci sei rimasto male che Marco non ti ha fatto gli auguri di compleanno?"
E voi potete rispondere: "Sì, ci sono rimasto male".
Oppure, nel caso di soggetti femminili: "Sì, ovviamente ci sono rimasta male".
Oppure, se qualcuno vi dà un appuntamento e non si presenta, ovvero fa quello che in italiano definiamo "dare buca" (ho fatto un video anche su quest'espressione, qua in alto vi metto il link su "dare buca") - ecco, se qualcuno vi dà buca, voi verosimilmente ci rimanete male.
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"Laura non ha superato l'esame e c'è rimasta male".
Che significa? Significa che Laura non ha superato l'esame e poi questa cosa le ha creato dispiacere.
Fondamentalmente, "rimanerci male" significa dispiacersi per qualcosa. In generale dispiacersi, che poi può essere: essere tristi per qualcosa, oppure, a seconda dei casi, rimanere delusi per qualcosa.
Quindi, se succede qualcosa e questa cosa per me è una delusione, io posso dire che ci sono rimasto male.
Allo stesso modo, se succede qualcosa e a me dispiace che sia successa questa cosa, io posso dire che ci sono rimasto male.
Quindi volendo io la frase "Ci sono rimasto male" la potrei parafrasare dicendo: "Mi dispiace che sia successa questa cosa". Oppure: "Questa cosa mi ha deluso".
Ecco, da ultimo volevo sottolineare questa cosa: che rimanerci male, come dicevo, non è arrabbiarsi, quanto provare dispiacere, rimanere delusi. In altre parole, una cosa che ci fa rimanere male è una cosa che ci fa sentire tristi.
Qualche tempo avevo fatto un video su altri 2 verbi pronominali usati in espressioni idiomatiche particolari.
Il primo è "saperci fare", e il secondo è "prenderci la mano".
Ecco, qui magari, oppure qui, nell'intera colonna, poi vi metto i link. Mi raccomando dategli un'occhiata.
Se vi interessa imparare nuovi verbi pronominali, vi invito caldamente a dare un'occhiata a questi due video.
(Outro del canale)
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