In questa lezione di italiano spiego una serie di parole ed espressioni collegate ai LIMONI.
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Di seguito trovi il testo del video | Full English transcript
Ciao a tutti, io sono Luca e questo video è pensato per quelle meravigliose persone che stanno imparando l'italiano. Mi riferisco a chi sta studiando la lingua italiana oppure in generale sta imparando l'italiano come lingua straniera.
Qui con me ho un limone, perché in questo video volevo ripassare alcune parole e alcune espressioni collegate alla parola "limone". O meglio, volevo prendere spunto da questo limone per ripassare determinate strutture.
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(introduzione del canale)
Ecco, evitiamo di perdere tempo e vediamo un attimo come possiamo descrivere quest'oggetto. Ovvero quali strutture e quali vocaboli possiamo usare.
Innanzitutto possiamo dire che questo è un limone.
Che cos'è il limone?
Il limone è un frutto. Quindi possiamo dire che il limone è un tipo di frutto.
Di che colore è il limone?
Il limone è giallo. Possiamo dire così, oppure possiamo esprimerci in un modo un po' più formale e dire: "Il limone è di colore giallo". Oppure: "Il limone è un frutto di colore giallo". Quindi o diciamo "è giallo" o diciamo "è di colore giallo".
Di solito i limoni sono di forma ovale. Questo è un po' particolare perché ha una forma più sferica che ovale. Diciamo che un oggetto "ha una forma ovale" se ricorda la forma di un uovo. O comunque è come un cerchio allungato. Ecco, di solito i limoni hanno una forma più allungata.
Questa parte esterna che vedete si chiama "buccia". La buccia del limone può essere liscia oppure rugosa. In questo caso la buccia è rugosa. Cosa significa che è rugosa? Che la superficie della buccia non è uniforme.
Questo per quanto riguarda l'aspetto esteriore del limone, diciamo.
Per quanto invece riguarda il sapore del limone, diciamo che i limoni, lo sapete meglio di me, hanno un sapore assolutamente particolare. Hanno un sapore estremamente acido. Potremmo dire che i limoni sono molto acidi, oppure che sono acidissimi.
Volendo, potremmo usare anche l'aggettivo "acre" e potremmo dire che il limone ha un sapore molto acre.
I limoni fanno infatti parte di una categoria particolare di frutti che in italiano vengono definiti "agrumi". Quindi il singolare tecnicamente sarebbe "agrume", il plurale è "agrumi". Tecnicamente dovremmo dire: "Il limone è un agrume", "I limoni sono degli agrumi".
La categoria degli agrumi comprende frutti molto noti, tra cui, per l'appunto, il limone, l'arancia, il mandarino, il pompelmo, il cedro e il bergamotto.
Allora, vi dico subito che molti italiani sbagliano e dicono "l'arancio" per indicare il frutto. In realtà "l'arancio" è l'albero, il frutto si chiama "arancia". Quindi l'arancia: è un sostantivo femminile.
Chiaramente l'arancia ha un sapore meno acre del limone. Ha un sapore più dolce.
L'arancia poi è di un altro colore. Quindi possiamo dire che il limone e l'arancia sono due frutti di colori diversi. L'arancia è arancione, oppure di colore arancione, il limone è giallo, oppure di colore giallo.
Cosa possiamo fare con un limone? A cosa serve il limone?
Va be', la prima cosa che posso fare è questa. Cioè cosa sto facendo?
Lo sto passando da una mano all'altra. Ok, di solito comunque il limone non viene usato per questo scopo.
Possiamo dire che il limone viene mangiato?
In realtà no, perché di solito, almeno in Italia, il limone non viene mangiato così com'è. A differenza dell'arancia. Il limone di solito viene usato per insaporire determinati cibi o determinate bevande. Proprio perché ha un sapore molto forte, viene usato per insaporire.
Se penso a un limone, mi vengono in mente, fondamentalmente, due verbi.Il primo è "tagliare", il secondo è "spremere".
Va be', tagliare sapete cosa significa. Prendiamo un coltello e tagliamo il limone. Per esempio lo tagliamo a metà. Quindi tenete presente questo costrutto. In italiano si dice "tagliare il limone a metà". Non si dice "tagliare il limone in due parti". Si dice "tagliare il limone a metà".
Qui con me ho, per l'appunto, mezzo limone. L'ho tagliato prima per evitare di farvi perdere tempo. Sapete, no? Come in quei programmi di cucina che in realtà cucinano prima di registrare il programma, e poi vi fanno vedere il risultato finale.
Questo si chiama "mezzo limone". Non si chiama "metà di un limone", "la metà di un limone", "una metà del limone". Si chiama "mezzo limone". Quindi che cos'ho in mano? In mano ho mezzo limone.
Qui potete vedere dalla sezione, fondamentalmente, le tre parti del limone. Cioè la "buccia", che è la parte esterna. La parte interna, che si chiama "polpa". E poi potete vedere, o meglio intravedere, i semi. Quindi ricordate questo: la parte esterna si chiama "buccia", la parte interna si chiama "polpa".
Il secondo verbo che mi viene in mente se penso a un limone è "spremere". Fate attenzione che ho detto "spremere" e non "premere".
Qui con me ho un bicchiere per farvi una dimostrazione pratica di cosa significa "spremere". Questo è il limone, io lo spremo.
Quindi cosa significa il verbo "spremere"?
Significa stringere per far uscire il succo. Se siete fortunati, quando spremete un limone non cade neanche un seme. Di solito, in realtà, cade qualche seme.
Alcune persone, invece di dire "spremere", dicono "strizzare". Io personalmente preferisco il verbo "spremere".
Qual è il participio passato del verbo "spremere"?
Spremuto. E infatti in italiano c'è il sostantivo "spremuta". Una spremuta, la spremuta. Che di solito viene usato, però, in riferimento alle arance. Quindi "la spremuta d'arancia", "una spremuta d'arancia".
Che cos'è una spremuta d'arancia?
È la bevanda che si ottiene spremendo delle arance. Se voi andate al bar, potete dire: "Vorrei una spremuta d'arancia". E allora il barista si mette e spreme le arance e vi dà questa bevanda.
La spremuta di limone esiste in teoria, ma nessuno beve la spremuta di limone. Di solito la bevanda che si fa col limone viene definita "limonata". Diciamo che la limonata, di solito, ha anche una buona percentuale di acqua. Invece la spremuta di solito è soltanto il succo delle arance spremute.
C'è un modo di dire, che è "spremere come un limone", che di solito viene usato in riferimento a quelle persone che magari si impegnano tantissimo per un'azienda. E poi vengono licenziate. Cioè dopo che sono state spremute, ovvero dopo che sono state sfruttate al massimo, vengono licenziate. Cioè la frase tipica potrebbe essere: "Luigi l'hanno licenziato dopo averlo spremuto come un limone".
Molte persone poi bevono il tè al limone. Che cos'è il "tè al limone"? Il tè al limone è il tè in cui sono state spremute alcune gocce di limone.
Alcune persone dicono "tè al limone", altre persone dicono "tè col limone". Personalmente io preferisco dire "tè al limone". E così anche le aziende che producono il tè freddo. Di solito il tè freddo viene chiamato "tè al limone" oppure "tè alla pesca". Quindi viene usata la preposizione A.
Se voi andate al supermercato, vicino alle bevande tipo Coca Cola e aranciata, vedete il tè al limone, oppure tè alla pesca. Mi riferisco al tè freddo, non alle bustine di tè.
Allo stesso modo, se voi comprate un gelato al gusto di limone, sulla scatola di solito c'è scritto "gelato al limone", non "gelato col limone". Quando parliamo di gusti, di solito si usa la preposizione A, AL, ALLA. Per esempio "gelato al limone", "gelato alla fragola".
Ecco, spero che questo video vi sia stato utile e che abbiate appreso nuovi vocaboli.
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