Come descrivere un oggetto in italiano

Ciao a tutti, io sono Luca e questo video è pensato per quelle splendide persone che vogliono imparare bene l'italiano.

Mi riferisco a chi sta studiando o imparando la lingua italiana e vorrebbe parlare l'italiano come un madrelingua.

Se sei una di queste splendide persone, sei nel posto giusto!

(introduzione del canale)

Qui con me ho una tazza, non perché io abbia sete, ma perché voglio ripassare alcune espressioni. In altre parole, la tazza è soltanto un pretesto, una scusa, per parlare di alcuni modi di dire, di alcuni costrutti e di alcuni vocaboli.

Cioè, detta altrimenti, voglio ripassare le parole che possiamo usare quando parliamo di una tazza.

Innanzitutto la prima domanda, la domanda più ovvia è: "Che cos'è una tazza?"

E la seconda domanda è: "A cosa serve una tazza?", "A cosa servono le tazze?".

Questa domanda, "a cosa serve?" oppure "a cosa servono?", è una delle domande più utili che voi possiate imparare. Viene usata quando si vuole sapere la funzione di un determinato oggetto, oppure in generale di qualcosa.

Se io indico un oggetto e dico: "A cosa serve?" voglio sapere qual è la funzione di quell'oggetto.

Una cosa interessante è che, per qualche strano motivo, alla domanda "a cosa serve?", le persone tendono a rispondere con "serve per". Cioè non rispondono con "serve a", ma con "serve per". Per esempio: "Le tazze servono per bere".

Quindi questa è una cosa piuttosto curiosa. La domanda è "a cosa serve?", le persone di solito rispondono "serve per". Oppure "servono per".

Quindi noi possiamo dire che le tazze sono degli oggetti che servono per bere. Le tazze sono oggetti che vengono usati per bere.

Le tazze fanno poi parte di una categoria che in italiano viene definita stoviglie (le stoviglie).

Non so se conoscete il sostantivo "lavastoviglie". Che cos'è la lavastoviglie? È quell'elettrodomestico in cui vengono messi i piatti, le tazze, i bicchieri, i cucchiai, i cucchiaini, le forchette, ecc. per lavarli. Quell'oggetto, quella macchina, in italiano si chiama "lavastoviglie".

Stoviglie è il nome della categoria che comprende piatti, bicchieri, tazze, ovvero tutti quegli oggetti che vengono usati quando si mangia. Chiaramente "stoviglie" è una parola tecnica e di solito non la usiamo.

Per esempio in italiano si dice "lavare i piatti". Quando uno dice "lavare i piatti", intende tutte le stoviglie. Non sentirete mai nessuno che dice: "Stasera ho un sacco di stoviglie da lavare". Di solito si dice "lavare i piatti", che comprende anche i bicchieri, le forchette, i cucchiai, i cucchiaini, le tazze, ecc.

Probabilmente conoscete la differenza tra una tazza e un bicchiere. Questa è una tazza, questo è un bicchiere.

Qual è la differenza?

La differenza è che la tazza ha questa parte qui, che si chiama "manico". Quindi questo è il manico della tazza. Mi raccomando, "manico" è un sostantivo maschile, il manico i manici. Non confondetelo con il sostantivo femminile "la manica", "le maniche".

Che cos'è la manica?

È questa. Questa è la manica della camicia. Queste camicie in italiano vengono definite "a mezze maniche", cioè "camicie a mezze maniche". Io sto indossando una camicia a mezze maniche.

Perché?

Perché comunque la manica finisce qua, finisce a metà. Le camicie normali hanno la manica che arriva fino a qui. Le camicie a mezze maniche hanno mezza manica.

E fate attenzione che è "camicie a mezze maniche" e non "camicie con le mezze maniche".

Se io tengo la tazza così, devo dire che la sto tenendo per il manico. Cosa sto facendo? Sto tenendo una tazza per il manico.

Allo stesso modo, se io la prendo facendo questo movimento, devo dire che la prendo per il manico.

Se io faccio questa cosa qui, che verbo devo usare?

Devo usare il verbo "capovolgere". Quindi cos'ho fatto? Ho capovolto la tazza. Volendo si può dire "rovesciare", però sinceramente io preferisco il verbo "capovolgere" perché capovolgere vuol dire proprio che il sotto va a finire sopra e viceversa.

Se io faccio così, che verbo devo usare per descrivere quello che sto facendo?

Potrei dire per esempio che sto dando dei colpetti alla tazza. Sto dando dei colpetti alla tazza. Oppure: "Sto dando dei colpetti con il dito". Che cos'è un colpetto? È un piccolo colpo.

Sicuramente conoscete il verbo "bere". Volendo, possiamo usare anche il verbo "sorseggiare".

Qual è la differenza tra i verbi "bere" e "sorseggiare"?

Sorseggiare significa bere a piccoli sorsi, cioè facendo così. Questo è sorseggiare. Se usiamo il verbo "sorseggiare", vuol dire che vogliamo sottolineare questo aspetto. Cioè che la persona sta bevendo a piccoli sorsi. Sta bevendo lentamente.

Bere può essere anche così. Questo può essere bere.

Se poi una persona beve molto rapidamente, per esempio se beve così... Possiamo usare il verbo "trangugiare".

AI miei tempi esisteva anche il verbo "tazzare". Non so se esista più. Il verbo "tazzare" veniva usato per dire fondamentalmente ubriacarsi. Cioè tazzare voleva dire, ai miei tempi, bere tanto. Ma bere tanto alcool.

Di che materiale sono le tazze di solito?

Di solito sono o di ceramica (questa mi sembra che sia di ceramica) o di porcellana.

La porcellana è un materiale simile alla ceramica, solo che è più pregiato. Cosa significa che è più pregiato? Che è di qualità superiore, quindi verosimilmente costa di più.

Volendo, le tazze possono essere anche di vetro. Comunque di solito sono di ceramica o di porcellana.

Come potrei descrivere quest'oggetto?

Potrei dire che è una tazza. Ok, fin lì ci siamo. Poi potrei dire che è una tazza di ceramica, è una tazza bianca, peché comunque mi sembra bianca. Poi, visto che non è grandissima, potrei dire che è una tazza media. Oppure è una tazza di medie dimensioni.

Ma la cosa più difficile da descrivere è sicuramente questa parte qui.

Come faccio a descrivere questa parte qui?

Allora, potrei dire: "Su questa tazza sono disegnati dei fiori". Oppure, volendo, potrei dire: "È una tazza a fiori". Che significa? Che sopra ci sono dei fiori.

In particolare potrei dire: "Sulla tazza ci sono dei fiori rossi e blu". Oppure: "una tazza bianca con sopra dei fiori rossi e blu".

Questa, invece, è una tazzina. Perché si chiama tazzina? Perché è più piccola della tazza. Quindi tazza è questa, questa è tazzina.

Volendo, potete precisare "tazzina da caffè". Comunque in generale diciamo che se dico "tazzina", si capisce che è una tazzina da caffè. Quindi posso anche fare a meno di aggiungere "da caffè".

Qualche tempo fa avevo fatto un video sulla preposizione DA con valore finale. O comunque la preposizione DA usata per indicare l'adeguatezza per un determinato scopo. Qua in alto vi metto il link. Se avete voglia, dategli un'occhiata! Così imparate dei vocaboli che hanno una struttura simile a "tazzina da caffè".

Quindi come potrei descrivere questa tazzina?

Be', potrei dire che è una tazzina azzurra.

Potrei dire che è una tazzina azzurra con l'interno rosa. Vedete che l'interno è rosa?

Potrei dire che è una tazzina di ceramica.

La cosa più difficile da descrivere è questa. Che cos'è? È una faccia. Quindi potrei dire: "È una tazzina azzurra con sopra una faccia sorridente".

E poi vedete che il naso sporge, no? Potrei dire che il naso è in rilievo. Che significa? Che il naso sporge. Cioè sporge nel senso che è sollevato rispetto alla superficie. Vedete, questa è la superficie della tazzina, il naso sporge, è in rilievo.

Ecco, questo è quanto.

Spero che questo video vi sia piaciuto e che abbiate imparato nuovi vocaboli.